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Molino del Pallone è la sede municipale del comune di Granaglione, è posto sulla sponda sinistra del Fiume Reno a 500 m s.m. ed è al centro del territorio comunale, dista 8 km, da Porretta Terme, 31 da Pistoia e 60 da Bologna. La sua denominazione deriva da "Molino di Ballone", un vecchio mulino a macine azionate dall'acqua del fiume in passato serviva prevalentemente a trasformare le castagne secche in farina dolce, principale alimento dei montanari. L'antico mugnaio lo chiamavano Ballone, non si sa bene se perché trasportava grosse balle di farina o perchè raccontava grosse balle (fandonie) o forse, la più credibile, gli piaceva un po’ troppo il vino e poiché la polvere della farina mette sete, prendeva grosse balle, cioè sbornie.

Il paese in se non è antico, escluse alcune case, il resto è sorto dopo il 1863 anno in cui fu aperta al traffico la ferrovia Bologna-Pistoia e nel 1882 la strada provinciale Ponte della Venturina – Pracchia. Furono queste vie di comunicazione di fondovalle a dar vita e a far sorgere il paese di Molino del Pallone, ed in seguito, data la sua centralità, nel 1887 vi fu trasferita la sede municipale del paese omonimo di Granaglione. Nel 1964 con decreto ecclesiastico la chiesa di Molino del Pallone veniva dichiarata Parrocchia, la chiesa stessa venne ampliata ed in aderenza costruita la canonica. Le ragioni per cui fin dalle sue origini è stato luogo di villeggiatura, preferito da molti cittadini dell’Emilia e della Toscana, sono da ricercare nella media altitudine, nell’aria balsamica dalle verdi e fresche montagne che lo circondano, dalle vie di comunicazione per raggiungerlo, nonché dalle purissime acque di sorgente tra cui la più famosa è quella della Peschiera. Altra attrattiva di primaria importanza è senz’altro la vicinanza del Fiume Reno, che come una grande spiaggia è meta di pescatori e di villeggianti, che oltre a prendere la tintarella possono bagnarsi e nuotare, in quanto in quel tratto le acque non risentono ancora degli inquinamenti. Esiste un parco giochi, un campo sportivo dove vengono organizzati tornei di calcio estivi, un ristorante dove si possono assaporare gustosissimi pranzi casalinghi e tutte le specialità montanare del luogo.

CENNI STORICI DELLA VALLE ALTO RENO

Le prime notizie che riguardano la nostra Valle risalgono all’età Romanica, quando l’Appennino fu attraversato da Eserciti e corti Imperiali. Il territorio fu sfruttato come zona di passaggio, non come posto di osservazione o come insediamento.
Solo nel II° e III° secolo d.c. si stabilirono piccole sedi in punti strategici che servirono come sosta, rifugio ai mercanti, viaggiatori, pellegrini ecc..
Cominciarono ad articolarsi percorsi secondari, furono costruiti i primi ponti; fra questi ricordiamo il ponte Romano costruito sul torrente Randaragna che si può scorgere ancora oggi, dal ponte della strada provinciale che attraversa la località Randaragna ( 1 Km da Molino del Pallone).
Tra il V° e VIII° secolo la vallata del’alto Reno e i monti circostanti si riempirono di insediamenti in cerca di un rifugio naturale più sicuro contro la potenza di chi comandava.
Il 1° nucleo si stabilì vicino al fiume Reno a ridosso del monte che portava a Sambuca ae a Riola attraverso piccole mulattiere.
La valle si popolò dal secolo XII° al XV°, si formarono i primi Oratori a Abbazie. La Pieve dei Boschi divenne parrocchia nel 1576.
Alcune date di quel periodo si ritrovano in una abitazione di Casa Chierici (1529) e Casa Pacchioni (1728).
Nacquero i borghi che oggi conosciamo sulle pendici dei monti, sui declivi più dolci, dove era possibile coltivare alcune specie di cereali e patate.
Tra questi borghi i più antichi furono Casa Pacchioni, Boschi, San Bugetro. Oggi le vecchie abitazioni isolate o raggruppate in borghi sono per la maggior parte abbandonate o distrutte dal tempo.
La trasformazione delle strade mulattiere in strade carrozzabili avvenne nel 1841/49; solo nel 1879/90 venne costruita la strada Ponte della Venturina – Pracchia – Pontepetri.
Fu in questo periodo che furono costruite le prime case a Molino del Pallone lungo la strada sterrata che costeggia il fiume Reno.
Nel 1863 venne inaugurato il tratto ferroviario Bologna – Porretta; oiù tardi su pressione degli abitanti sorse la stazione ferroviaria di Molino del Pallone costruita davanti al mulino del “Ballone” situato di là dal fiume Reno.
Il tratto Porreta-Pistoia fu inaugurato nel 1864 e nel 1882 si inaugurò la strada nazionale Porretta-Pracchia.
Galleria Fotografica Foto Molino giorno
Galleria Fotografica Foto Molino sotto la neve
Pro Loco Molino del Pallone - Alta Valle del Reno - Via Roma, 14 - Molino del Pallone - 40045(BO) - Cell:338.334.3333 - Tel/Fax: 0534.62468 - Email: info@molinodelpallone.it
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